Bucatini Pasta di Gragnano
I bucatini sono uno dei formati di pasta lunga più amati in Italia, tanto che sono l'ingrediente del piatto simbolo del Lazio: i bucatini all'amatriciana. Per questo nell'immaginario comune il bucatino è tipico del centro Italia, anche se in realtà questo tipo di pasta nasce a Napoli. Le origini del bucatino si perdono nei secoli, pare infatti che già verso la fine del medioevo i pastai del regno di Napoli producessero dei particolari spaghetti con un foro al centro.
Come hanno origine i bucatini?
Il motivo era di ordine pratico: all'epoca i metodi di essiccazione era poco efficienti, e la cottura delle paste molto lunga. Non sappiamo il nome del mastro pastaio che ebbe la brillante idea di fabbricare un ferretto per "bucare" degli spessi spaghetti, e cuocerli così in meno tempo. Di certo, chiunque sia stato, non immaginava di aver inventato un formato di pasta che avrebbe resistito ai secoli e alle mode. I bucatini sono considerati una sorta di via di mezzo tra paste lunghe e paste corte. Con gli altri formati di pasta lunga condividono infatti la misura, mentre con le paste corte hanno in comune il foro centrale.
Come si condiscono i bucatini?
Il bucatino è una pasta che ben si accompagna a sughi sostanziosi. La porosità dell'esterno e il buco centrale sono l'ideale per trattenere il condimento. Non a caso, il sugo tipico per condire un piatto di bucatini è l'amatriciana, su questo non si discute. Nulla vieta però di sperimentare qualche variazione sul tema, sempre tenendo conto delle peculiarità di questa pasta. E allora, perché non portare in tavola bucatini ai quattro formaggi, alla carbonara, o con un ottimo pesto di rucola? Il bucatino è un tipo di pasta molto versatile, adatto a valorizzare anche il più semplice dei sughi di pomodoro.
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