I vini liquorosi siciliani, detti anche fortificati, sono dei vini che possono essere considerati speciali in quanto completamente diversi da quelli tradizionali, non solo da un punto di vista produttivo ma anche per quanto riguarda le caratteristiche organolettiche.

Questa particolare categoria di vino viene ottenuta attraverso la fortificazione (ovvero l’aggiunta di una mistella di mosto d’uva, alcool o di acquavite di vino) di un mosto la cui fermentazione viene arrestata o di un vino base già fermentato, ottenendo così un infuso dalla dolcezza variabile a seconda dello stadio di fermentazione. Tale processo può avvenire in qualsiasi momento: prima, durante o dopo la fermentazione. Di conseguenza, il titolo alcolemico complessivo è maggiore rispetto ai vini normali, ma non deve superare il doppio del vino base di partenza; per cui presenta una gradazione alcolica compresa tra i 14 e i 22% vol. In seguito alla fortificazione, il vino viene fatto maturare in botti di legno per periodi molto lunghi e invecchiato anche per decenni, grazie alla sua elevata gradazione alcolica.

I vini liquorosi siciliani, inoltre, presentano una concentrazione zuccherina rilevante: almeno 50 grammi per litro; mentre per i vini secchi gli zuccheri non fermentati possono essere al massimo 40 grammi per litro. La fortificazione dona ai vini liquorosi non solo un elevato tasso alcolemico ma anche delle caratteristiche sensoriali molto particolari di cui si parlerà in seguito.

Vino liquoroso e dolci siciliani

Vino liquoroso siciliano: quali sono le caratteristiche principali?

I vini dolci e liquorosi siciliani, come si è accennato in precedenza, hanno delle qualità organolettiche particolari, differenti rispetto ai vini tradizionali. Di seguito verranno analizzate le caratteristiche peculiari che contraddistinguono questa particolare tipologia di vino quali: colore, profumo e sapore.

Iniziamo parlando del colore. I vini liquorosi bianchi presentano una colorazione che varia tra il giallo chiaro paglierino ad un giallo scuro tendente al topazio o al dorato. Essi tendono a scurire con il tempo e l’invecchiamento. I vini liquorosi a bacca rossa, invece, hanno un colore che va dal rosso scuro tendente al rubino porpora o al granato al rosso chiaro tipo ambra. Con l’invecchiamento il colore assume tonalità aranciate con sedimenti. La colorazione tende a variare a seconda dell’uva e delle tecniche di vinificazione utilizzate. L’alcol, essendo incolore, non contribuisce, invece, a determinare il colore.

La peculiarità che più di tutte rende speciale questa categoria di vino è senza alcun dubbio il profumo. Esso è intenso, forte, floreale deciso e avvolgente. In primo piano al naso si sente la componente alcolica ma ben presto emergono sentori di frutta secca, tra le quali spiccano intense e persistenti note di mandorla, nocciole e noci. Agrumi canditi, frutta fresca come pesca, albicocca, fragola, mirtilli e ribes, caramello, spezie e miele conferiscono struttura e complessità all’odore dei vini liquorosi. Nei vini invecchiati in botti scolme, ovvero quelle riempite per circa il 70% allo scopo di favorire l’ossidazione, si percepisce anche una persistente nota ossidativa soprattutto nel Marsala.

Passiamo adesso al sapore. Al palato, i vini liquorosi siciliani sono caldi e vellutati ma allo stesso tempo anche decisi e pungenti. Hanno una persistenza gustativa molto intesa e strutturata. L’alta gradazione alcolica smorza la componente zuccherina evitando che il vino diventi stucchevole.

I vini liquorosi siciliani sono vini da meditazione e quindi vanno assaggiati e degustati senza abbinare cibo. Tuttavia, i vini dolci sono perfetti con il cioccolato, biscotti, paste di mandorla, prodotti di pasticceria secca e per accompagnare pietanze a base di formaggi stagionati e non con erbe e spezie. I vini secchi invece si prestano per essere abbinati a piatti a base di carne o selvaggina, pesce e riso.

I vini liquorosi siciliani più famosi

I vini liquorosi siciliani sono famosi non solo in Italia ma in tutto il mondo. La Sicilia è una regione straordinaria non solo per la ricchezza artistica, storica e culturale, ma colpisce anche per la sua varietà enogastronomica. Per quanto riguarda specificamente il mondo dell’enologia, il territorio vitivinicolo siciliano comprende non solo l’isola stessa ma anche altre isole e arcipelaghi minori come le Isole Eolie e Pantelleria. Qui si coltivano sia vitigni autoctoni che uve internazionali. In merito ai vini liquorosi siciliani, di seguito ne citiamo uno su tutti:

Vino Zibibbo dolce di Sicilia

Lo Zibibbo dolce di Sicilia è un vino liquoroso bianco noto anche come Moscato di Pantelleria o Moscato di Alessandria. Il nome deriva dall’arabo zabib che significa uva passa.
Presenta una bellissima colorazione dorata con riflessi tendenti all’ambra. Al naso è una vera e propria esplosione di profumi: albicocche, fichi e prugne si fondono con noci, mandorle e nocciole che fanno emergere le note a base di miele e caramello.
Il Vino Zibibbo dolce di Sicilia è perfetto per accompagnare pietanze a base di formaggi, selvaggina e pesce. Ideale anche come bevanda per aperitivi e apericene. Perfetto anche per i dessert a base di cacao e cioccolato amaro. La sua dolcezza lo rende adatto anche per accompagnare i dolci tipici siciliani quali cannoli e cassate al forno. Si consiglia di servire questo vino ad una temperatura di servizio che oscilla tra i 12 e i 14 gradi.

Questo vino è perfetto anche come dopocena in relax in solitudine o con amici. Ottimo anche come dono per gli appassionati e come ricordo dopo un viaggio in Sicilia.

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